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Non è costume del cielo alzare la testa - La genesi


Basta sapersela immaginare tutta questa discendenza.

E Sem generò Arpakshad; Arpakshad generò Scelah; Scelah generò Eber; Eber generò Peleg; Peleg generò Reu; Reu generò Serug; Serug generò Nahor; e ciascuno poi generò molti altri figli e figlie, e i figli maschi continuarono a generare figli maschi, Nahor generò Terah; Terah generò Abram, Nahor e Haran.


Da "Non è costume del cielo alzare la testa", liberamente tratto "Alles" di Ingeborg Bachmann, adattamento e regia di Nino Campisi. C.S.A.D - Teatro del Navile, 1988. Con il patrocinio dell'Associazione Culturale Italia - Austria e del Consolato Generale d'Austria di Milano.


 

Liberamente tratto da "Alles" ("Tutto") il testo presenta le dure riflessioni di un giovane padre che ha perduto il figlio, in una banale gita scolastica, in un banale incidente, uno come tanti dalle cronache dei giornali.

L'indicibile è qui l'inconcepibile; il quotidiano, scontrandosi con il tragico, perde di identità, diventa paradossale.

A tale assurda coesistenza si affianca la sfera del mitico: le proiezioni non soddisfatte di una paternità nuova rientrano lentamente, sotto l'ingigantirsi delle immagini patriarcali, di una tipologia maestosa e consunta che non garantisce il senso e la sopravvivenza.

La scrittura scenica di Campisi sceglie di affiancare due codici espressivi diversi: da un lato la recitazione "minimalista", molto sentita ma anche molto limpida che consegna lo sviluppo dell'emozione al Mahler dei Kindertotenlieder e sono le note della tragicità del quotidiano.

Dall' altro il gesto pieno, la maschera, la danza, ed è la raffigurazione plastica del mito negli atteggiamenti melodrammatici appoggiati alla musica di Wagner.

Anche in questo caso i linguaggi restano separati e indipendenti, ma si concatenano con fluidità, acquistando gradatamente in pregnanza, sviluppando e rivelando, via via, le proprie interne chiarezze."


Recensione tratta da Riflessioni di parole, riflessi di teatro di Luisa Gabbi Mongolfiera - n.84, luglio 1988


 

 

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