Presentazione di Alessia Barrel
"La natura del peccato" di Maurizio Corrado. Regia di Nino Campisi.
" - Sai che c’è una medusa che se volesse potrebbe essere immortale? Quando è in una situazione di forte stress ritorna bambina. Turritopsis nutricula, si chiama. Lei ha la sua vita normale, fa figli, invecchia, ma se ha un grosso spavento torna indietro fino a ridiventare piccola piccola, una neonata, e ricomincia la sua vita, una vita nuova, capisci? Potenzialmente è un essere immortale.
- Ma non lo è.
- È questo che volevo sapere. Perché non lo è? Perché non sceglie di essere immortale? Perché preferisce vivere e morire come tutti noi? - "
Maurizio Corrado
"Ogni uomo nel corso della propria esistenza si trova a dover affrontare con amaro disincanto ciò che è stato della propria vita, andando ad indagare e scandagliare i fondali della propria anima.
La scena si trasforma in un topos limbico, in un girone infernale in cui gli attori e l`intero pubblico si trasformano in anime in pena, pronte a confessare il proprio peccato originale.
Potrebbe sembrare un rituale di espiazione collettivo, una presa d'atto della propria condizione precaria esistenziale, un ingenuo tentativo di redenzione umana.
Ciò che sembra una confessione tuttavia non lascia spazio al perdono, non c'è perdono divino pronto a liberare gli attori e il pubblico dai propri fardelli.
Non si può tornare indietro, non è possibile avere una seconda chance.
Cosi i figli mai nati, gli amori lasciati sfiorire, le passioni e i treni lasciati partire, non trovano spazio per la resa, ritornano costantemente a pesare sulla coscienza.
La natura del peccato è un'indagine attenta sull'irreversibilità del tempo, sul senso della vita umana impelagata nel libero arbitrio."
Alessia Barrel
Bologna, 27 maggio 2019
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