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Alla scala dei turchi

Una poesia di Nino Campisi


La scala dei Turchi © Nino Campisi 2010

ALLA SCALA DEI TURCHI


Dietro le grate della mia prigione

fuggo e sono un bambino,

non più debole né ipocrita.

Ho fermato il tempo per riscoprire il mondo

e trovo la solitudine delle cose

a cui vorrei gridare il mio nome.

Non conoscerò mai la mia voce

e l'eco che si stacca da queste bianche

pareti di pietra levigate dal vento.

Aggrappato alle sue rotondità

ascolto il dolore di strani uccelli.

Di tanto in tanto i loro gracidii,

striduli ed esili come i riflessi del mare,

rimbalzano sugli scogli e nell'aria,

flebili e flautati agli orecchi.


Nino Campisi


 

Da "Diritto di appartenenza"

Quinta edizione 2011

Prefazione di Giorgio Celli e Costanza Savini

Introduzione di Bruno Brunini


Stampato in Italia presso Cromografica Roma S.r.l., Roma,

per Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A.


























© 2011 Nino Campisi.

Al Baruch Laboratorio di Pensiero e Arte.

Via Marescalchi 2/b - 40123 Bologna - Tel: 051224243.


 

La scala dei Turchi © Nino Campisi 2024

ALLA SCALA DEI TURCHI


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