"Il muro su cui i profeti hanno scritto
si sta sgretolando dalle fondamenta.
Le armi di morte
luccicano ai raggi del sole.
Quando ogni uomo è dilaniato dagli incubi e dai sogni,
mentre il silenzio soffoca le urla,
nessuno deporrà una corona d'alloro.
I semi del tempo furono sparsi
tra i cancelli di ferro del destino
ed irrigati dalle gesta di coloro
che sanno e che sono conosciuti.
Quando non ci sono più regole,
la conoscenza è un amico mortale.
Vedo che il destino di tutta l'umanità
è nelle mani degli idioti.
Confusione sarà il mio epitaffio
mentre percorro un sentiero distrutto e interrotto.
Forse possiamo farcela,
possiamo tutti fermaci
e sorridere.
Ma ho paura che domani piangerò
Sì, temo che domani piangerò.
Peter John Sinfield
Epitaph, In the Court of the Crimson King
(traduzione: Nino Campisi)